Se non si è riusciti a fare la prima visita in febbraio effettuarla in
questi giorni. Le temperature di questo periodo di inizio marzo, sono
ancora basse e sotto la media prevista. Le famiglie però si sono
ingrandite comunque perchè le api sono influenzate soprattutto dal
fotoperiodo. L'apicoltore Feri Simon ha segnalato il 15 marzo, in zona San
Mauro (Collio), la presenza di covata su circa quattro telaini. In questo
periodo si possono sostenere le famiglie con candito e, solamente in
periodi con assenza di piogge e presenza di belle giornate, si può
stimolare con sciroppo (vedi tecnica). È importante far crescere le
famiglie in previsione delle principali fioriture tenendo presente che ci
vogliono circa 42 giorni per avere "pronte" le bottinatrici. Verso la fine
del mese si possono allargare le famiglie, tenendo presente che i ritorni
di freddo (frequenti da noi fino i primi di aprile) sono pericolosi in
presenza di covata su molti telaini, per la difficoltà, da parte delle
api, di mantenere costante la temperatura all'interno dell'alveare.
Importante: in occasione della prima visita occorre controllare
accuratamente i telaini di covata al fine di scoprire l'eventuale presenza
di patologie gravi (peste americana, peste europea, nosemiasi).
È importante conoscere la situazione sanitaria degli alveari in primavera
in quanto, nelle successive manipolazioni (scambi di telaini per il
pareggiamento delle famiglie e formazione di sciami artificiali), c'è la
possibilità di allargare l'eventuale contagio a tutto l'apiario o ad altri
apiari. (Tratto, in parte, da G. Bosca - Guida pratica di apicoltura, ed.
Il Castello)
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Fondo fotografato il 25 marzo 2006 e appartenente allo stesso
alveare della foto fatta l'11 febbraio (confronta con l'immagine
presente nei "lavori di gennaio"). È evidente lo sviluppo della
famiglia e la grande quantità di polline caduta nella zona anteriore
dell'alveare. |
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Fioriture del periodo: nella seconda-terza decade
del mese sono presenti, nella maggior parte della regione, le
fioriture di pioppi, salici, Corniolo (Cornus mas) e molte
erbacee. Nelle foto a sinistra Primula vulgaris e il
Crocus albiflorus (a destra). Entrambe le specie sono
visitate dalle api che vi raccolgono polline e un pò di
nettare. |
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Foto eseguite il 19/03/2006 da Marco
Fragiacomo a Trasaghis (UD) |
Osservazione della regina: controllare l'aspetto, il
turgore dell'addome, l'agilità dei movimenti, la presenza di covata. Se
non vi fosse covata in questo periodo la famiglia è orfana e l'unica
possibilità è riunire. La regina può essere marcata, visto che è facile
individuarla. Quest'anno il colore da utilizzare è il bianco.
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